Respinto!

04 settembre 2014
…e così decido di partire, il tempo è simile a ieri ma le previsioni migliori, oggi “solo” forza 5. Dopo quattro giorni di sosta i preparativi sono un po’ più lunghi del solito, ma all’alba di mezzogiorno siamo pronti, io e la barca. Per l’occasione ho anche spazzolato il timone, che era diventato una coltivazione di alghe.
Uscita dal porto tranquilla, scelgo un momento di relativa calma del vento, che arriva a raffiche molto distanziate.

Il golfo sembra tranquillo, ma al suo margine le “ochette” sono numerose e piuttosto grandi, sembrano frangenti, mah… La rotta prevede di scapolare fuori dal golfo di Palermo, passare il golfo di Mondello e puntare in direzione 315 verso Capo Gallo, distanza complessiva ca. 7 miglia.

L’onda è fastidiosa, da nordovest, il vento nel golfo gira tra 270 e  360 e soffia deciso, per ora meglio lasciar perdere le vele. Per cavalcare meglio le onde devo fare rotta 030 verso il largo e poi rientrare per ca. 270, a motore! Anche così, in alcuni casi il mare con qualche sberla mi ricorda chi è che comanda, chiudo il tambucio quando ormai è tardi… Vabbeh, non guardo neanche cosa si è bagnato, asciugherà.
La rotta “a rientrare” è la più faticosa, il pilota automatico non ce la fa e anche il motore, che deve lottare contro mare e vento, ha le sue difficoltà, la velocità non supera i tre nodi e spesso scende sotto i due nodi.
Dopo poco meno di un’ora ho fatto due miglia e mezzo, ma sono avanzato di neanche un miglio verso la direzione voluta… Sconsolato, guardo avanti, guardo indietro, decido che il Santo non vale la candela e rientro in un porto appena più a nord di quello da dove sono partito.

In porto mi dicono di dimenticarmi di andare a ovest prima di domenica con la mia “barchetta”, la depressione è passata ma i venti dureranno ancora qualche giorno, e il mare pure.
Domani vediamo.