28 agosto 2014
Bello addormentarsi in pozzetto, sotto le stelle. Poi però a metà della notte rischia di diventare freddino e umido, dentro è forse meno poetico ma più comodo!
Come già detto, la sveglia è stata brusca. Ulteriore prova che all’ancora non si può mai dormire tranquilli…
Visto che non c’era verso di riaddormentarsi e che il venticello perdurava, sono partito presto, salvo poi scoprire che dietro il capo l’aria era immobile…
La giornata inizia con un giramento di pale, quelle del motore, per le prime tre ore, finché, stufo, mi metto alla cappa (si dice cosi anche senza vele?), e aspetto.
Sì però lasciatemi almeno il tempo di mangiare… Dopo neanche un quarto d’ora la striscia scura all’orizzonte si avvicina, nordest timido, poi più deciso, poi nei pressi di Capo d’Orlando fin troppo deciso!
Aggiorno le cartine e i portolani, il porto a levante del capo è insabbiato e abbandonato, mi aspetta un altro ancoraggio? È presto, avanzo e provo a dare un’occhiata a S. Agata, i portolani al riguardo sono scarni e contraddittori. Bingo! C’è pure un pontile, acqua, elettricità e wi-fi!
Altre 25 miglia pure oggi.