Lo stretto

20 agosto 2014
Quello di Messina, ovviamente!
Il “Mancini” (un portolano sotto forma di appunti molto apprezzato e preciso) parla di correnti fino a sette nodi, salti di vento, effetto venturi, onde che frangono e “garofali”, i vortici che si creano dallo scontro delle correnti.
Alcune cose già incontrate, altre che farei volentieri a meno di incontrare…
Meteo clemente, corrente giudiziosa, ci avviamo verso nord.
Piccola pausa per fare rifornimento di gasolio, 15 litri per 15 ore di motore, mica male!
Ma… cosa sono quelle strane barche con un’asta altissima e una punta lunghissima (decine di metri)? Le “spatare”, per la pesca del pesce spada! E con questi “cosi” che girano lo stretto si stringe di più; a dire il vero la rotta si allunga anche per permettere agli ospiti di scattare le foto migliori…
Il passaggio di Capo Peloro è affascinante, sembra di essere in un fiume. Scilla e Cariddi però oggi sono clementi e ci lasciano transitare senza chiedere dazio.
Appena girato il capo, caldo, fame, fondali e trasparenza dell’acqua invitano ad un ancoraggio: detto, fatto! Sì, l’ancora tiene, faccio il bagno pure io.
Nel frattempo si alza un leggero nordest, fino a forza tre, con poca onda, che ci sospinge tranquillamente fino a Milazzo, nostra destinazione di giornata, dove arriviamo poco prima del tramonto.

1 comment

  1. Bene!
    Un po’ di novità dal sud.
    Il silenzio iniziava a preoccuparci, però il findmespot vi dava in movimento.
    Belle le Eolie?
    Ho sempre voluto andarci: mare limpido, vulcani, scogli,…
    Hai visto il film “l’avventura” di Antonioni? Si svolgeva lì!
    Bello! … Un po’ drammatico.
    E gli ospiti? Tutto ok? Li hai trattati bene?
    🙂
    Buona continuazione in solitario!
    Curiosa di conoscere il resto della tua avventura!
    Francesca

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